Si è svolto oggi, Lunedì 13 Dicembre, a Roma, il convegno di presentazione dei risultati della ricerca biennale, legata al progetto Agriprev, in materia di prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro del settore agricolo.
Il lavoro, unico nel suo genere, aveva ricevuto fin dal 2007 il benestare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e nel corso dei due anni di realizzazione ha testato ben 900 agricoltori, dislocati tra Basilicata, Toscana ed Umbria, per diffondere in modo concreto nella realtà quotidiana delle piccole aziende agricole la cultura della sicurezza, troppo spesso non considerata
Infatti il settore agricolo è tra i primi per gli infortuni anche gravi, sia per la scarsità di informazione e formazione dei lavoratori, per lo più stranieri a stagionali, sia per l’utilizzo di attrezzature ad elevato rischio anche per le lavorazioni all’apparenza più semplici.
Basti pensare che gli incidenti più frequenti riguardano per il 71,5% morti da ribaltamento da trattore e per l’11% dei casi investimenti da mezzi agricoli.
Il progetto Agriprev, oltre che nella ricerca, si è sviluppato nella realizzazione di una banca dati, consultabile all’interno di un sito dedicato, da consultare per tenersi aggiornati sui rischi presenti ed emergenti in campo agricolo e sui mezzi di protezione più adeguati.
Al convegno, che si è svolto presso la sede del Cnel, in Viale Lubin2, hanno partecipato esponenti politici ed istituzionali: Lorenzo Fantini, dirigente del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Antonio Sposicchi, coordinatore Agriprev, Vincenzo Laurendi, responsabile settore sicurezza macchine agricole Inail/Ispesl.