L’importanza della formazione sul lavoro è un concetto ormai largamente accettato e riconosciuto. Tra le varie esigenze formative, particolare attenzione va dedicata al Corso di Aggiornamento per Preposti. Questo corso è essenziale nell’ambito delle costruzioni e del settore edile, poiché si rivolge a coloro che hanno la responsabilità dei lavoratori durante l’uso delle piattaforme mobili di lavoro (PIMUS). Ma quali sono i requisiti richiesti dalla normativa per questo tipo di corso? Scopriamoli insieme.
La normativa per il Corso di Aggiornamento Preposto PIMUS
Il Corso di Aggiornamento per Preposti, come previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, deve essere effettuato ogni cinque anni. Ciò significa che chiunque abbia la posizione di preposto deve sottoporsi a questa formazione periodica. Il fine è garantire che tali professionisti siano sempre aggiornati sulle nuove tecniche, metodologie e regolamentazioni relative alla sicurezza sul lavoro.
Inoltre, vale la pena ricordare che secondo quanto stabilito dal Codice Civile Italiano (art.2087), l’aggiornamento professionale è un obbligo imposto ai datori di lavoro affinché mantengano un ambiente lavorativo sicuro e salubre. Ciò significa che l’assenza di formazione adeguata può portare a gravi responsabilità legali.
Chi deve frequentare il Corso di Aggiornamento per Preposti?
Il Corso di Aggiornamento per Preposti è obbligatorio per tutti coloro che ricoprono ruoli di preposto in aziende del settore edile e costruzioni. Queste persone sono responsabili della sicurezza dei lavoratori durante l’utilizzo delle piattaforme mobili di lavoro (PIMUS), quindi devono essere sempre aggiornate sulle nuove tecniche e normative, sia per migliorare la qualità del loro lavoro, sia per garantire un ambiente lavorativo sicuro.
Rischi da mancato aggiornamento
La mancata partecipazione al Corso di Aggiornamento per Preposti può comportare gravi rischi, non solo in termini legali ma anche dal punto di vista della salute e della sicurezza dei lavoratori. Un preposto non adeguatamente formato potrebbe non essere in grado di gestire correttamente situazioni potenzialmente pericolose, mettendo a rischio la vita dei suoi subordinati.
In conclusione, la normativa impone ai datori di lavoro l’obbligo dell’aggiornamento periodico del proprio personale con funzioni dirigenziali o prepositive nel campo delle costruzioni e dell’edilizia. La frequenza richiesta è ogni cinque anni ed il corso deve essere erogato da strutture formative accreditate. Non sottovalutare l’importanza di questa formazione: la sicurezza sul lavoro è una priorità che non può e non deve essere trascurata.
