L’ultima udienza del processo contro la multinazionale ThyssenKrupp, che si è tenuta presso il Tribunale di Torino lo scorso 26 Febbraio, ha visto riconosciuti i danni psichici permanenti nei confronti degli operai sopravvissuti all’incendio del 6 Dicembre 2007 sulla linea 5 di produzione.
Il medico neurologo, Dott. Roberto Galli della Loggia, chiamato a testimoniare in udienza, ha depositato la propria perizia medico-legale in cui ha ribadito che a seguito degli accertamenti clinici da lui compiuti, in tali persone sono stati riscontrati danni psichici difficilmente cancellabili.
Nella propria perizia il medico ha scritto che gli operai sopravvissuti all’incendio della notte del 6 dicembre 2007 hanno subito: ”un’esperienza limite per la psico-sopportabilità umana, paragonabile a un terremoto, ad un’alluvione”.
Il medico legale ha riscontrato un nesso di causalità tra la situazione di pericolo subita e la salute attuale degli operai, giudicandoli malati quasi cronici, con scarsa possibilità di guarigione.
In pratica si tratta di soggetti che hanno visto la morte in faccia, a causa di situazioni da loro indipendenti, e come tali sono ancora di più soggetti allo stress emotivo e postraumatico conseguente a tali situazioni di rischio estremo.