Ministero dell’Ambiente linee guida gestione rischio deposito rifiuti

 

12 Aprile 2018

incendi-impianti-rifiuti

Il Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con gli enti di controllo e le autorità locali, ha pubblicato un documento contenente le Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi.

La normativa che disciplina gli aspetti autorizzativi dei depositi di rifiuti, è contenuta nelle norme ambientali individuate con il provvedimento di legge 152/2006 (Norme in materia ambientale). La pluralità delle disposizioni amministrative può causare una applicazione disomogenea delle misure progettuali e di contenimento delle stazioni di deposito, con la derivante problematica connessa alle differenti interpretazioni di quanto normativamente previsto.

In un contesto di questo genere è opportuno definire con precisione l’ambito di legge di riferimento, al fine di dare indicazioni precise e puntuali sulle operazioni comportamentali di prevenzione e protezione.

Il Datore di Lavoro che detiene la disponibilità giuridica dei luoghi di lavoro, ivi compresi quindi gli impianti di smaltimento e di recupero, è tenuto ad effettuare la valutazione di tutti i rischi presenti, come previsto dalla vigente normativa in materia di prevenzione incendi e di gestione antincendio.

Tra gli obblighi del datore di lavoro rientrano quindi anche quelli di adottare tutte le misure di prevenzione rivolte alla gestione di una eventuale emergenza, elaborando un Piano di Emergenza che contenga le azioni comportamentali da attuare al verificarsi di un incendio.

Normativa antincendio

Il documento del Ministero ricorda come sia di prioritaria importanza una efficace strategia di prevenzione, che tenga in considerazione in particolare:

  • “l’ottimizzazione delle misure organizzative e tecniche nell’ambito di ciascun impianto in cui vengono effettuati stoccaggi di rifiuti;
  • l’adeguata formazione del personale che opera negli impianti;
  • l’utilizzo di sistemi di monitoraggio e controllo;
  • l’adeguata manutenzione delle aree, dei mezzi d’opera e degli impianti tecnologici, nonché degli eventuali impianti di protezione antincendi;”
  • l’organizzazione della viabilità interna e degli spazi, al fine di delimitare le aree di lavoro.

Negli impianti deve essere sempre in funzione un sistema automatico di rilevazione e spegnimento incendi, che deve essere appositamente progettato in funzione della tipologia di rifiuti presenti nel deposito.

In proposito la valutazione di rischio, e la conseguente adozione delle misure di prevenzione, deve prevedere che le diverse tipologie di rifiuti siano conservate, prima dello smaltimento o del recupero, con modalità differenti a seconda delle caratteristiche e dello stato fisico.

La permanenza per lunghi periodi dei rifiuti può inoltre essere causa di fenomeni di autocombustione, a questo proposito risulta obbligatorio stabilire dei limiti temporali per la giacenza delle diverse tipologie di rifiuto, che devono essere depositati in locali adeguatamente progettati e opportunamente ventilati. Il deposito dei rifiuti deve garantire quindi adeguati requisiti di resistenza la fuoco in considerazione delle proprietà chimico fisiche dei rifiuti, che devono essere identificati singolarmente e contenuti in bacini per la gestione di un eventuale sversamento.

Gli impianti di deposito rifiuti non devono essere ubicati in aree esondabili, instabili e alluvionali; in generale dovrebbero essere collocati in zone industriali o di servizio dismesse ove sia assicurata una buona viabilità dei mezzi di conferimento e di quelli di soccorso.

Gli impianti devono avere aree ben delimitate e distinte in funzione della destinazione d’uso, devono essere presenti zone in cui si possano conservare , i presidi di gestione dell’emergenza in modo facilmente accessibile e aree destinate alla permanenza del personale ad uso ufficio in cui siano situati i servizi igienici per il personale.
Particolare attenzione deve essere dedicata anche agli impianti tecnologici a servizio delle stazioni di deposito, sistemi di videosorveglianza, di illuminazione e idrici che devono essere progettati anche in ottica di una eventuale emergenza.

L’ultima parte del documento richiama i soggetti responsabili al rispetto degli obblighi di legge, in particolare il Direttore Tecnico ha la responsabilità della gestione operativa dell’impianto e deve essere sempre presente.
Tra gli obblighi prioritari del Direttore vi è quello di adottare tutte le misure di tipo tecnico, procedurale e organizzativo per eliminare o ridurre i rischi per il personale e per l’ambiente; in particolare è tenuto alla puntuale verifica della documentazione di accompagnamento e alla adozione di tutte le misure di contenimento previste dalla normativa vigente rivolte a evitare: dispersione di materiale pulverulento l’inquinamento di aria, acqua, suolo e sottosuolo, rumori e molestie olfattive.


Corsi online

Associazione Nazionale Formatori della Sicurezza sul lavoro eroga diversi corsi per il personale e per i datori di lavoro in materia. In particolare vengono offerti i corsi obbligatori introdotti dal Dlgs 81\2008 Testo Unico Sicurezza.


Corsi sicurezza
sul lavoro
81-2008
Corsi
per Professionisti
professionisti
Corsi industria
alimentare
haccp
Corsi
Privacy
privacy

Hai bisogno di aiuto?