GENOVA: alcolici e infortuni sul lavoro.

Si è tenuto il 9 Novembre a Genova, nella sede di Palazzo S. Giorgio un convegno dal titolo “Patologia alcool correlata e lavoro”.
Il convegno organizzato dall’Autorità Portuale e la Società Italiana di alcologia ha evidenziato quanta tolleranza sul consumo di alcolici ci sia all’interno dell’ambiente lavorativo, nonostante i divieti posti dalla legislazione in materia.
I dati illustrati durante l’incontro non pongono dubbi sulla correlazione tra il consumo di alcool e gli infortuni sui luoghi di lavoro; infatti dalle ricerche svolte è emerso che il 30-40% degli incidenti sui luoghi di lavoro avviene per il consumo di bevande alcoliche in azienda.
Nella provincia di Genova i settori più a rischio sono risultati: il portuale, degli autotrasportatori e degli edili.
Nel settore portuale i maggiori incidenti avvengono alla guida dei mezzi per stato di ebbrezza o per caduta dall’alto, solitamente sono altezze superiori ai 2 metri.
Il Presidente ligure della Società Italiana di alcologia, Gianni Testino, intervenendo al dibattito ha ribadito che:”la percezione che basta un bicchiere di vino per portare un’alterazione psicofisica non è ancora così diffusa”.
Tale iniziativa può sintetizzarsi nello slogan più sicurezza per un più sicuro benessere; è infatti necessaria una maggiore sensibilità e presa di coscienza di quanto siano fondamentali la salute e sicurezza sul luogo di lavoro per arginare la piaga degli infortuni lavorativi.
Con questa iniziativa, cui seguiranno a breve delle altre, si è posta l’attenzione sul cambiamento di cultura che deve avvenire in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, per evitare rischi di infortuni o malattie professionali destabilizzanti e per i singoli lavoratori coinvolti e per l’azienda che si trova a fronteggiare il quotidiano con una forza lavorativa scarsa.
A conferma di tutto questo, basta ricordare i dati diffusi dall’Agenzia internazionale sulla ricerca sul cancro dai quali è emerso che il consumo di alcol è la prima causa di tumori alla cavità orale, all’esofago, al fegato e all’intestino.