Rendicontazione Piano Nazionale dei Controlli su prodotti chimici

 

11 Maggio 2016

prodotti-chimici

Il Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione sanitaria ha pubblicato la rendicontazione relativa ai controlli effettuati nell’anno 2014 sui prodotti chimici. La relazione illustra gli esiti delle verifiche di conformità rispetto all’applicazione del Regolamento REACH- CLP (classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele) condotte dall’autorità nazionale competente.

Le verifiche si sono distribuite a livello nazionale in conformità a quanto emanato dall’ECHA, che assume ruolo di coordinamento dei progetti di controllo e che stabilisce una classificazione dei gruppi da ispezionare su tre categorie: una prima categoria (REF1) a cui appartengono fabbricanti e importatori, una seconda a cui appartengono gli utilizzatori a valle (REF2) e un terzo gruppo per gli importatori e i rappresentati esclusivi (REF3) sul quale si focalizza la rendicontazione.

Il Piano di controllo prevede il raggiungimento di obiettivi minimi prefissati in termini di soggetti da controllare. A questi obiettivi si possono aggiungere attività definite di tipo “reattivo”, quindi non programmate ma effettuate sulla base di segnalazioni estemporanee ricevute in seguito a potenziali inadempienze e/o non conformità.

Le autorità competenti per le verifiche (Regioni e PA) hanno sviluppato strumenti di controllo condivisi e standardizzati sulla base delle segnalazioni ricevute dall’ECHA e delle pregresse esperienze maturate in seguito ad analoghe tipologie di ispezioni.

Le imprese selezionate come oggetto delle verifiche nel 2014, sono state:

  • imprese che formulano deodoranti per l’ambiente (codici NACE 20.5)
  • imprese che formulano prodotti cosmetici non allo stadio di prodotti finiti (codici NACE 20.4)
  • imprese che formulano specifici prodotti chimici per i settori dei trasporti (codici NACE 19.20 e 22.11), delle costruzioni (codici NACE 23.5 e 23.6), della gioielleria/bigiotteria (codice NACE 32.1), del tessile e pelli (codici NACE 13, 14 e 15), limitatamente alle restrizioni – di cui all’All. XVII Reg. REACH (Tabella 2)
  • altre imprese che formulano prodotti in settori di particolare rilievo nella produzione territoriale

Nel corso dell’anno 2014 sono state effettuati controlli su 213 imprese italiane di diverse dimensioni, per un totale di 229 controlli (38% piccole imprese, 25% medie, 22% micro e 15% non PMI), sono state inoltre condotte 32 verifiche da 5 Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera e sono stati eseguiti 18 controlli di tipo reattivo, per un totale di 261 ispezioni.

I controlli sopra elencati sono stati distribuiti all’interno dei tre gruppi oggetto delle verifiche come segue: 16 sul gruppo REF1, 103 sul gruppo REF2 e 66 sul gruppo REF3. Le regioni italiane maggiormente interessate sono state l’Emilia Romagna (56 controlli), la Toscana (30) e la Lombardia (27).

Le verifiche hanno interessato 1.274 sostanze e miscele in relazione all’applicazione dei protocolli di classificazione ed etichettatura. Inoltre, sono state verificate le conformità normative di 924 Schede di Sicurezza. Sono stati accertati 52 casi di violazione relativi prevalentemente agli aspetti legati alla comunicazione lungo la filiera di distribuzione, agli obblighi di registrazione REACH, agli oneri di classificazione ed etichettatura previsti dal CLP.

In alcuni casi si riscontrano violazioni anche dell’obbligo di dichiarazione dei preparati pericolosi ai sensi del D.Lgs 65/2003.

Le conclusioni del rapporto ispettivo evidenziano come rispetto agli anni precedenti il numero delle verifiche notificate sia in costante aumento (161 nel 2012, 196 nel 2013 e 261 nel 2014), e come per la prima vota siano state incluse anche le attività condotte dalle USMAF. Persistono delle differenze quantitative a livello territoriale tra le diverse regioni, anche in relazione alla natura stessa delle aziende presenti sul territorio, ma in generale il Piano ha assunto un livello di sviluppo omogeneo e armonizzato sia in termini quantitativi che qualitativi sui criteri adottati.

Info: rendicontazione controlli chimici 2014


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